La Schroders ha deciso: per i suoi 5000 dipendenti Smart Working per sempre!
Senza più colletti bianchi nella City, che fine farà l'economia inglese del centro di Londra? Schroders plc, la multinazionale inglese di gestione del risparmio, fondata a Londra nel 1804 da Johann Heinrich Schröder, ha preso la sua decisione.
 
Camminare per le strade di Londra in questi giorni fa uno strano effetto. I passi risuonano nelle strade del centro quasi deserte, con negozi chiusi o addirittura vuoti e la scritta «to let» (affitto) sulla vetrine. Se poi si va nella City o a Canary Wharf, le zone dedicate al business, allora sembra di essere in una vera e propria città fantasma.
 
Il cuore finanziario della capitale inglese soffre e tanto, così il sindaco di Londra Sadiq Khan ha chiesto ai lavoratori di tornare a lavorare in ufficio perché altrimenti tanti ristoranti, barbieri, lavanderie e piccoli negozietti di zona che vivono grazie ai lavoratori di quegli uffici oggi chiusi, non ce la possono fare.
 
Ma ad andare contro la richiesta del primo cittadino ci ha pensato la società di asset management Schroders, che ha pensato bene di dare la possibilità ai dipendenti di lavorare in modo flessibile per sempre. Sono tantissimi i londinesi che in questi mesi si sono allontanati dalla grande città alla ricerca di spazi più verdi e lontani dalla calca. L’idea poi di riprendere i mezzi pubblici per tornare in ufficio non alletta, senza contare le grandi distanze che spesso devono percorrere i dipendenti per arrivare nel centro di Londra.
 
Il governo inglese ha anche dato vita a «Eat Out to Help Out», uno sconto del 50% su cibo o bevande analcoliche fino a un massimo di £ 10 di sconto ogni lunedì, martedì e mercoledì dal 3 al 31 agosto. Non serve nessun buono: i ristoranti richiederanno un rimborso direttamente al governo per lo sconto concesso al cliente. Un buon modo per spronare le persone ad uscire e a riprendere una vita quasi normale, con pausa pranzo o aperitivo a fine giornate con i colleghi.
 
Secondo una ricerca di Morgan Stanley, i lavoratori inglesi sono infatti più restii rispetto ai colleghi francesi, tedeschi e italiani a tornare in ufficio. Solo il 34% dei colletti bianchi sta tornando a fare il pendolare, ben al di sotto delle controparti europee, dove sono rientrati quasi il 68%. In Francia è rientrato l’83% del personale d’ufficio, mentre in Spagna, Italia e Germania stanno rientrando circa il 75%.
 
I cinquemila dipendenti della multinazionale inglese Schroders potranno così lavorare da casa, per sempre. Prima dell’emergenza sanitaria, il personale poteva lavorare da casa un giorno alla settimana. Durante il lockdown i dipendenti avevano lavorato in smart working gestendo i progetti attraverso video call, meeting virtuali e fornendo i servizi ai clienti in remoto sfruttando totalmente la Rete. Ora invece i dipendenti potranno concordare il lavoro direttamente con i rispettivi manager.
 
Questa decisione consentirà ai dipendenti di adottare pratiche di lavoro che rispondano al meglio alle esigenze dei clienti, alle necessità del business e alle specificità lavorative di ciascuna persona, assicurando allo stesso tempo che non vengano meno le interazioni faccia a faccia, per preservare una cultura di collaborazione, innovazione e produttività. Schroders resta convinta che il lavoro in ufficio offra molti benefici e tale modalità rimarrà quindi una componente importante dell’approccio della società al lavoro flessibile. Il lavoro flessibile permetterà ai singoli team e dipendenti di decidere quando, come e dove lavorare per supportare al meglio i clienti e la società, senza perdere di vista il valore degli incontri personali e i benefici che essi generano in termini di produttività complessiva.
 
Emma Holden, Global Head of Human Resources, Schroders, ha commentato: «Schroders ha abbracciato la flessibilità lavorativa ben prima del lockdown e i nostri investimenti nella tecnologia per il lavoro da remoto, portati avanti negli anni, hanno permesso al nostro business di procedere regolarmente fin da marzo. D’altra parte, abbiamo concentrato in pochi mesi 20 anni di progressi nell’atteggiamento verso il lavoro flessibile e puntiamo a proseguire in questo slancio. Crediamo che un ripensamento delle regole sulla flessibilità si dimostrerà estremamente positivo per la produttività di Schroders nel lungo periodo, mettendo in luce allo stesso tempo la società come datore di lavoro esemplare e all’avanguardia.»
 
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