dad - Articoli - AgentiImmobiliari.org Social network2024-03-29T08:23:02Zhttps://www.agentiimmobiliari.org/articles/feed/tag/dadGli studenti vogliono mantenere l'opportunità di studiare da remoto e si mobilitano!https://www.agentiimmobiliari.org/articles/gli-studenti-vogliono-mantenere-la-dad-e-si-mobilitano-per-creare2021-10-13T08:48:36.000Z2021-10-13T08:48:36.000ZRedazione AgentiImmobiliari.orghttps://www.agentiimmobiliari.org/agente_immobiliare_abilitato/FacesofREStaff<div><img src="https://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/9673426301?profile=RESIZE_400x&width=400"></div><div><p><span style="font-size:14pt;">Oggi parliamo di Università, sappiamo che non è un argomento che ci capita spesso di affrontare ma visto che al centro ci sono l'apprendimento, la condivisione e il concetto di innovazione per tutti, ecco che i punti di contatto con <em>FacesofRE.com</em> fioriscono come nel più rigoglioso dei prati. Buona lettura</span></p>
<p><span style="font-size:10pt;">di Luca Boscardelli a sostegno di <a href="https://www.facebook.com/groups/244634730324753/?multi_permalinks=453822642739293&notif_id=1634035131976956&notif_t=feedback_reaction_generic&ref=notif" target="_blank">Gruppo UNIDAD</a></span></p>
<blockquote><span style="font-size:18pt;"><strong>Assaporata la Dad non si torna più indietro:</strong></span></blockquote>
<p><span style="font-size:14pt;">Farlo equivarrebbe a tradire la società, farlo poi con le motivazioni che abbiamo letto in giro in queste settimane sarebbe addirittura osceno, come imporre alla massa dei consumi obbligati attraverso uno stile di vita inevitabile logorante e spesso controproducente per chi è costretto a viverlo. Questo è il mio pensiero da professionista autonomo e, in quanto tale, smart worker. Si perché si deve comprendere che tutti gli imprenditori, gli autonomi di questo mondo sono smart worker nel senso che decido di loro iniziativa come si dovrà svolgere la propria attività e quindi anche dove svolgerla. Che si tratti di un ufficio, un negozio, lo studio di casa, oppure una stanza d'albergo o al parco cittadino non importa.</span></p>
<blockquote><span style="font-size:14pt;"><strong>Smart working e Dad non significa "da casa" come troppo spesso l'ignoranza mal suggerisce, ma significa "da remoto" da dove ti pare purché porti ad un buon lavoro:</strong></span></blockquote>
<p><span style="font-size:14pt;">Le possibilità sono davvero molte: che si tratti di remoto al 100% oppure in modalità ibrida, certo è che una nazione evoluta non può più relegare un simile metodo di accesso alle attività indispensabili al solo welfare, <strong>deve diventare sistema.</strong></span></p>
<p><span style="font-size:14pt;">Nasce così <strong>Gruppo UNIDAD (Universitari per la Didattica a Distanza Integrata) </strong>partito da un gruppo di studenti che conta oggi oltre 10.600 iscritti e che intende riprendersi il diritto alla conoscenza, allo studio e l'opportunità di scegliere come accedervi e lanciano una <a href="https://www.change.org/p/unidad-universitari-per-la-didattica-a-distanza-la-didattica-a-distanza-integrata-post-covid-19?recruiter=347441244&recruited_by_id=f64912f0-2f88-11e5-89be-bb937d3bcf17&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=petition_dashboard" target="_blank">petizione</a> on line che sta raccogliendo migliaia di firme e di consensi. Di seguito vi riporto il testo della petizione, nel link sotto riportato potrete decidere di sottoscriverla anonimamente o pubblicamente, potrete anche condividerla se vorrete.</span></p>
<p><span style="font-size:14pt;">Sosteniamo i nostri studenti perché sono loro <strong>l'Università</strong> non le stanze dove si svolgono le lezioni. Dove studenti e docenti si confrontano li <strong>è Università</strong>!</span></p>
<p><span style="font-size:14pt;"><em><strong>LA PETIZIONE - La DIDATTICA A DISTANZA INTEGRATA post Covid-19:</strong></em></span></p>
<p><span style="font-size:14pt;"><em>ATTENZIONE: Prima di proseguire ci teniamo ad informare gli interessati che le firme qui depositate non verranno considerate come ADESIONE vera e propria al progetto, ma solo a dimostrazione di sostegno.</em></span></p>
<p><span style="font-size:14pt;"><em>L’emergenza sanitaria ha costretto molti degli Atenei Universitari italiani a ricorrere ampiamente alla Didattica a Distanza. SEBBENE NECESSITI DI ULTERIORI MIGLIORAMENTI, la DAD è una REALTA' POSSIBILE, che d’altra parte non potrà MAI SOSTITUIRE le attività in presenza. E’ un’opzione che vuole semplicemente favorire il DIRITTO ALLO STUDIO. Potrebbe rappresentare un AIUTO PREZIOSO per diverse tipologie di studenti: il lavoratore, il genitore, il fuori sede, il pendolare, colui che non può permettersi le dispendiose Università Telematiche - che peraltro non offrono l’ampia scelta delle Università pubbliche. Non ultimo, lo studente diversamente abile che ha oggettive difficoltà a raggiungere l’Università e perché no, per lo studente che normalmente usufruisce della didattica in presenza, ma quel giorno non può presenziare in aula. E’ da queste esigenze che nasce UNIDAD, un progetto partito da quattro studenti lavoratori del DAMS di Torino, che vuole arrivare lontano! La stessa richiesta verrà presentata a tutti i Rettori degli Atenei italiani, al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Istruzione, alle Pari Opportunità e all’Università e della Ricerca: sarà nostra intenzione chiedere che, ad emergenza sanitaria terminata, la DAD venga MANTENUTA come STRUMENTO COMPLEMENTARE per tutti gli studenti impossibilitati a presenziare, ma che, in quanto paganti tasse, hanno DIRITTO ALLO STUDIO.</em></span></p>
<p><span style="font-size:18pt;"><strong><a href="https://www.change.org/p/unidad-universitari-per-la-didattica-a-distanza-la-didattica-a-distanza-integrata-post-covid-19?recruiter=347441244&recruited_by_id=f64912f0-2f88-11e5-89be-bb937d3bcf17&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=petition_dashboard" target="_blank">→CLICCA PER ANDARE ALLA PETIZIONE←</a></strong></span></p>
<p> </p></div>Molte persone hanno lasciato il lavoro dopo il lockdown. Cosa sta succedendo?https://www.agentiimmobiliari.org/articles/molte-persone-hanno-lasciato-il-lavoro-dopo-il-lockdown-cosa-sta-2021-09-14T05:37:19.000Z2021-09-14T05:37:19.000ZRedazione AgentiImmobiliari.orghttps://www.agentiimmobiliari.org/agente_immobiliare_abilitato/FacesofREStaff<div><img src="https://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/9561951690?profile=RESIZE_400x&width=400"></div><div><p><span style="font-family:Arial, sans-serif;"><span style="font-size:large;">Lo insegnava già il Professor Barbero, rinomato storico Italiano, che fin dagli albori dele società umane, dopo ogni grande epidemia, si assiste ad una trasformazione sociale: chi resta desidera rivedere la propria vita, alcuni si trovano inaspettatamente ereditieri e più ricchi di piccole e grandi opportunità, in molti non sono più disposti a farsi imporre il modo in cui vivere e in generale in molti "alzano il proprio prezzo" perché ci si sente più preziosi, e anche perché si è letteralmente in meno sul mercato del lavoro. </span></span></p>
<h1 class="content-header__row content-header__hed"><span style="font-size:14pt;">Nel mercato del lavoro degli USA, fonte di questo articolo, la trasformazione è già in atto, </span><span style="font-size:14pt;">cosa possiamo imparare da questo?</span></h1>
<p><span style="font-size:14pt;">Secondo il Dott Max Neufein editorialista dagli USA per la rivista GQ ci racconta che: "</span><span style="font-size:14pt;">chiunque abbia lasciato il lavoro dopo il lockdown è in buona compagnia", il numero dei licenziamenti è così alto che esiste già un termine <strong>“La grande rassegnazione”</strong>. </span><span style="font-size:14pt;">Questo dovrebbe darci spunti di riflessione, dice il nostro editorialista del New Work.</span></p>
<p> </p>
<p><span style="font-size:14pt;"><strong>Lasciare il proprio lavoro? Molti lo stanno già facendo</strong></span></p>
<p><span style="font-size:14pt;">Perché lo stanno facendo? Di solito perché non ci piace il nostro manager, non vediamo opportunità di avanzamento o abbiamo ricevuto un'offerta di lavoro migliore. È interessante notare, tuttavia, che ci sono anche alcuni eventi che portano all'accumulo di licenziamenti. Ad esempio, compleanni rotondi o anniversari di anzianità - ma anche incontri con persone che conosciamo dal passato, come le riunioni delle scuole superiori. Perché è così? Perché questi eventi ci fanno pensare se il nostro lavoro attuale è davvero quello che vogliamo fare.</span></p>
<h2><span style="font-size:14pt;">Il 40% dei dipendenti vuole lasciare il lavoro</span></h2>
<p><span style="font-size:14pt;">Negli ultimi mesi di pandemia, il numero di persone che hanno lasciato il lavoro è salito alle stelle in molti paesi industrializzati. E non solo nei settori particolarmente colpiti dal lockdown. Ci sono stati anche più licenziamenti in professioni in cui la situazione economica è appena cambiata. Negli Stati Uniti la tendenza è così grande che hanno trovato il loro termine: “<strong>The Great Resignation</strong>”. </span></p>
<div class="Container-ineSfH hZaQAu"><span style="font-size:14pt;"> </span></div>
<p><span style="font-size:14pt;">Solo nell'aprile di quest'anno, <strong>quattro milioni</strong> di americani hanno lasciato il lavoro, il massimo storico! Secondo un <a class="external-link" href="https://www.microsoft.com/en-us/worklab/work-trend-index/hybrid-work" target="_blank">sondaggio</a> su larga scala <a class="external-link" href="https://www.microsoft.com/en-us/worklab/work-trend-index/hybrid-work" target="_blank">condotto da Microsoft</a> tra i dipendenti di tutto il mondo, il <strong>41%</strong> sta attualmente pensando di dimettersi entro il prossimo anno. Il <strong>46%</strong> desidera apportare cambiamenti significativi alla propria carriera. </span></p>
<p><span style="font-size:14pt;">Soprattutto nella fase di lockdown, le persone hanno avuto l'opportunità di mettere in discussione il loro lavoro attuale,provare nuove esperize e metodologi per impiegare il proprio tempo -che è la propria vita- pensare a cosa vogliono veramente dal loro lavoro. All'improvviso sono "esplose" domande come: "<strong>Le mie capacità vengono davvero utilizzate in questo lavoro?</strong>" Oppure: "<strong>I miei valori corrispondono all'azienda?</strong>"</span></p>
<h2><span style="font-size:14pt;">Le idee su ciò che costituisce una vita professionale appagante sono già cambiate!</span></h2>
<p><span style="font-size:14pt;">È interessante notare che anche chi ha alte competenze in campi come quelli tecnici e creativi si possono trovare in questa ondata. Moltissime di queste figure altamente specailizzate e richieste, ad esempio nel mondo del digitale e dell'informatica, non hanno nessun problema nel fare carriera e nel pretendere compensi importanti e benefit, ma non sono queste le gratificazioni che cercano in questo momento</span><span style="font-size:14pt;">. Cal Newport -importante figura nel mondo dell'informatica- ha notato una tendenza che chiama "<strong>ridimensionamento spontaneo della carriera</strong>": a causa delle esperienze vissute durante la pandemia da covid19, dipendenti altamente qualificati nelle professioni della conoscenza, della tenica e della creatività stanno scegliendo consapevolmente di lavorare molte meno ore e soprattutto lontano dalle metropoli e dalle sedi delle rispettive aziende. </span></p>
<p><span style="font-size:14pt;">Da un lato, perché è diventato tecnicamente indiscutibilmente possibile. Dall'altra perché oggi si prentende una vita più a misura di se stessi, si desidera poter godere del luogo in cui si vive, un ambiente socilamete più piccolo e indipendente dallo scenario lavorativo, un ambniente che può oltretutto rimanere sempre lo stesso anche se cambi lavoro, azienda o settore 1, 10 , 100 volte.</span></p>
<p><span style="font-size:18.6667px;">In molti si stanno chiedendo:</span></p>
<div class="heading-h3"><span style="font-size:14pt;">1. <strong>Il mio lavoro mi soddisfa davvero? </strong></span><span style="text-decoration:underline;font-size:14pt;">Oppure sono gli aspetti di contorno come l'auto aziendale, l'ufficio, i bei vestiti o le lunghe pause caffè con i colleghi che mi tengono sul lavoro?</span><span style="font-size:14pt;"> </span><span style="font-size:14pt;">Durante i lockdown che le pandemie portano con se, in futuro ne avremo altre come ben sapete, molti non godono di questi contorni a sostenerli. </span><span style="font-size:14pt;">Alcune persone sono rimaste scioccate da quanto poco significhi per loro il contenuto effettivo del loro lavoro. </span></div>
<div class="heading-h3"> </div>
<p><span style="font-size:14pt;">La vita è troppo breve per un lavoro che non ti entusiasma nella tua attività principale.</span></p>
<div class="heading-h3"><span style="font-size:14pt;">2. <strong>Il mio lavoro mi permette di vivere dove voglio vivere? </strong></span></div>
<p><span style="font-size:14pt;"><span style="text-decoration:underline;">O vivo in questo posto solo per avere un lavoro in cui mi sono messo ragionevolmente a mio agio, o dove ero a mio agio fino a che non ho avuto problemi con il lavoro?</span> </span><span style="font-size:14pt;">La grande flessibilità di dislocazione vissuta durante il lockdown ha prodotto cambiamenti duraturi per molti dipendenti. Il vecchio detto che vivi dove si trova il tuo lavoro è già molto meno valido e continuerà a perdere importanza. </span></p>
<p><span style="font-size:14pt;">Le persone che sono nel mezzo del loro percorso lavorativo ora hanno l'opportunità di fare piani completamente nuovi su dove dovrebbe essere effettivamente il centro della loro vita. </span></p>
<div class="heading-h3"><span style="font-size:14pt;">3. <strong>Ho scelto deliberatamente il mio orario di lavoro settimanale in modo che si adatti alla mia idea di una vita di successo? </strong></span></div>
<p><span style="font-size:14pt;"><span style="text-decoration:underline;">O invece non ho mai davvero messo in dubbio il presunto "orario di lavoro normale"?</span> Per molti dipendenti, gli ultimi mesi sono stati un periodo in cui - non necessariamente voluti e non sempre per il piacere di tutti i soggetti coinvolti - si sono occupati di altri ambiti della vita. Che si tratti di hobby, famiglia o lavoro volontario, molte persone hanno sperimentato che non è solo il lavoro retribuito a renderci felici, ma la somma delle attività di diversi ambiti della vita. </span></p>
<p><span style="font-size:14pt;">Certo, non tutti possono permettersi di ridurre l'orario di lavoro a poche ore. Ma almeno dovremmo valutare consapevolmente quanto del nostro tempo finito vogliamo spendere su quale area della vita.</span></p>
<p><span style="font-size:14pt;">Questi ed altri quesiti stanno portando milioni di persone, se non miliardi, a fare delle scelte fino a ieri inconcepibili in ambito lavorativo, tra loro ci sono figure di altissimo livello. Chi tra voi si occupa di management, di recruiting, di imprenditoria o di servizi personalizzti, coem è per il settore immobiliare, è già pronto a comunicare con questo nuovo popolo?</span></p>
<p><span style="font-size:14pt;">Fateci sapere la vostra opinione nei commenti ;) </span></p>
<p><span style="font-size:14pt;"><em><strong>da FacesofRE & FaceRE-APP </strong></em></span></p></div>